Le 7 bugie che dici a te stessa prima di trasferirti all'estero
Hai deciso di cambiare vita, vuoi lasciare tutto. Ma sei così sicura di volerlo fare? Le tue motivazioni sono davvero salde o stai semplicemente mentendo a te stessa ed alla tua famiglia?
1. Ho messo da parte abbastanza soldi per vivere bene fino a quando non mi sistemo
Sbagliato. Ti accorgerai che le prime settimane fuori casa sono costosissime. Dovrai uscire per fare amicizie, sentirti integrata nella nuova città ed iscriverti ad una palestra. Dovrai prendere una connessione Internet per non sentirti isolata dal mondo, ed almeno connetterti ai social.
Ti prenderai più cura di te perchè sei sola e devi coccolarti ma soprattutto non avrai più un frigorifero pieno tutti i giorni.
2. Metterò tutte le mie vecchie cose da parte per riprenderle al mio ritorno
Ti accorgerai di non aver bisogno di nulla e che l’attaccamento che avevi alle vecchie cose, agli oggetti, ai vestiti, alle decine di para di scarpe era solo emotivo.
Ti renderai conto di vivere una vita normale anche con solo il 5% delle comodità che avevi, e non ti ricorderai più nemmeno di averle mai avute a dire il vero.
E quando, e se, tornerai, rimarrai allibita nel vedere quanti scatoloni di cianfrusaglie inutili ti eri messa da parte e non li rivorrai nemmeno più nella tua nuova casa e nelle tua nuova vita.
3. Mi trasferisco per avere migliori opportunità di lavoro.
Cerchiamo di essere onesti, le opportunità di lavoro sono ovunque e se lo si vuole davvero ci si può affermare in qualsiasi parte del mondo, basta volerlo.
Ti stai trasferendo perchè vuoi sperimentare una nuova vita, nuove sensazioni, vuoi avere nuovi stimoli. Sai bene che la scusa del lavoro è solo un pretesto per sentirti la coscienza pulita e sembrare più responsabile, ai tuoi occhi ed a quelli degli altri!
4. Quando tornerò a casa comincerò esattamente da dove avevo lasciato.
Forse sarà così, o probabilmente no. Una cosa è praticamente garantita, non sarai più la stessa persona. Viaggiare e vivere soli all’estero ti farà cambiare e vedere le cose in modo diverso, e quando tornerai avrai anche priorità diverse. Inconsapevolmente o no, magari è proprio il motivo per cui vuoi partire, ma sappi che il rientro sarà sempre e comunque traumatico.
5. Fare un’esperienza all’estero mi permetterà di avere un curriculum più interessante e completo
Parli delle competenze linguistiche? Forse sì, quelle in effetti miglioreranno… Ma se credi che diventerai una vera madrelingua con solo qualche serata passata al pub la sera a lavorare come cameriere… scordatelo!
Non è così che si amplia un curriculum per esser chiamati da una multinazionale e lo sai bene.
6. Rimarrò in contatto con tutti tramite Skype
Sì, è possibile ma lo farai solo i primi tempi perchè ti accorgerai con il passare delle settimane e dei mesi che non ne avrai più bisogno.
Ma sappi che ci sarà sempre il vicino di casa che guarderà le tue foto su Facebook e, casualmente, riferirà ai tuoi genitori che sei ancora viva ma soprattutto che ti ha visto con 4 boccali di birra da un litro insieme a degli sconosciuti di etnie differenti dalla tua.
7. Starò via solo un anno
Non è detto. Potresti innamorarti di un brasiliano a Buenos Aires o decidere di unirti ad un gruppo di circensi itineranti.
O magari ti ritroverai a non fare nulla i primi 11 mesi del tuo trasferimento e ti accorgerai di voler ancora vedere tante cose che non hai ancora visto del paese in cui ti trovi.
Potresti aver realizzato che tutte le tue paturnie adolescenziali derivavano dall’oppressione familiare e che sola stai bene, o peggio che mai, non avere i soldi per comprare il biglietto e tornare indietro (e non aver coraggio di dirlo).
Ti potrà succedere di cambiare così tanto da non sentire più la necessità di tornare a casa e di riprendere in mano la tua vecchia vita.
Sei ancora pronta a trasferirti?