Mauritius, l'isola delle meraviglie: un diario di viaggio
Il diario di viaggio di Denis Strickner a Mauritius
Non ho nessun appunto, pochissime foto e ahimè posso affermare con chiarezza di essere stato, per questo blog tour, socialmente inutile; perché oltre ad essere stato menzionato in miliardi di tweet e post di Facebook dai blogger veri… beh, sono stato totalmente rapito dal mio lavoro, che – per quei tanti che non lo sapessero – è il mestiere del videomaker.
Un videomaker che è anche un po’ travel blogger… molto travel e poco blogger ;-)
Sono stato con la testolina chinata verso lo schermo della cinepresa per ore e ore e ore e ore; tanto da risultare anche invadente, forse pesante, sicuramente poco discreto ecco. Ho impedito alle persone di potersi ritagliare un attimo di privacy per russare nei bus, o per usare un correttore di nascosto tra uno specchietto ed un pranzo importante o semplicemente per stare da sole con se stesse.
Ho immortalato le pallide luci dell’alba, gli incendi silenziosi dei tramonti, le danze eleganti delle stelle, i sorrisi seducenti delle mie meravigliose compagne di viaggio, le leggendarie palme in insalata e l’imbarazzo di CLOTHILDE (colei che mi ha rubato il cuore).
Ma questa è solo una parte di quello che racconterò nel video che presto monterò… Quello che ho catturato e riposto nel mio zaino dei ricordi, invece – con sempre meno spazio a mia disposizione – sarà qualcosa di non visibile con gli occhi, sarà qualcosa di percepibile solo a cuore aperto.
Già perché Mauritius è speciale, è magica, è un luogo che non solo “it’s a pleasure” come recita lo slogan dell’ente del turismo; è anche un posto, o meglio il posto dove il blog tour più lussuoso che si possa raccontare allo stesso tempo diventa anche l’occasione in cui 10 perfetti sconosciuti possono diventare amici.
Sono partito, come sempre, senza sapere nulla di niente e di nessuno, senza documentarmi. Per quanto sia discutibile, questo è l’unico modo che conosco per essere me stesso al 100% nei confronti delle persone e soprattutto di un luogo.
Così mentre Wiki-Ale mi raccontava le sue avventure in giro per 98 paesi del mondo, non pensavo fosse la leggendaria @alegesuelli che se googli il suo nome, escono fuori 812.000 articoli che parlano di lei.
Mentre quello che assomigliava ad ogni raggio di sole e, sempre di più, ad un magnate russo color gamberone… Beh non pensavo potesse essere il grande Cristiano di @viaggiovero.
E quando ho conosciuto quella che viene dipinta per la maggiore come la sopravvalutata e arrogante @federchicca, non pensavo di trovare invece una ragazza capace di emozionarsi alle 5 di mattina e sognare mete lontane da vivere, con la spensieratezza di una fatina e senza la necessità del doverle condividere per forza.
E poi mentre organizzavo compleanni a sorpresa a mezzanotte, senza che fosse il compleanno di nessuno… beh, non pensavo di avere il privilegio di veder ballare spensierata e sorridente Maria Grazia Casella che viaggiava e scopriva storie vere quando Internet non esisteva.
E poi colei che custodisce il segreto aborigeno australiano, quello di tutelare e salvaguardare ogni piccola creatura presente su questo pianeta… Miss pachamama @fraintesa.
Senza dimenticare @d_iretweet e il suo sorriso che a volte scotta più del sole dell’oceano indiano e poi… miss Karma&Fitness @CabiriaM di cui non voglio spendere nemmeno una parola, altrimenti si capisce che sono pazzamente perso di lei, anzi probabilmente per quanto perfetta sia nel modo di essere, è solo frutto della mia immaginazione!!!! E come dimenticare il nostro angelo custode Valeria Pace…
Per poi finire con @GolixLuca la mia spalla. Un compagno di avventure, di reportage, di rhum, ma soprattutto… un papà con ancora negli occhi la luce del coraggio e della voglia di viaggiare, di sognare, perché un figlio non è un freno al viaggio ma al contrario un incentivo, una leva, un accrescimento dell’esperienza.
Non mi sono dimenticato nessuno, eccoli qui tutti i miei compagni di viaggio fino al 10 dicembre, compagni di vita da ieri.
Parliamo ora, mie care lettrici di Bigodino.it (ciao mamma, ciao zia), di quello che è l’isola di Mauritius ovvero pace, tranquillità, lusso e svago allo stesso tempo. Non sarà facile raccontare tutto in poche righe ma ci proverò.
A dir poco affascinante la storia di quest’isola, disabitata fino al 1500, scoperta dai portoghesi, distrutta dagli olandesi (che, oltre a sterminare le piante di ebano presenti, causarono anche l’estinzione del povero DODO, diventato tenera mascotte dell’isola), poi francese, britannica e finalmente nel 1968 indipendente ed ora cocktail perfetto di razze, colori e religioni.
Mauritius è un isola, non un arcipelago, per cui se un giorno vorrete venire da queste parti dite che andate a Mauritius, non alle Mauritius. Un’isola meravigliosa che ti rapisce con i suoi colori – su tutti l’albero dal colore rosso Flamboyan – poi ti tenta con i suoi succulenti litchis, e ancora ti toglie il fiato dai suoi alti panorami e continua a raccontarsi e svelarsi in un luogo unico, inimmaginabile: il mercato di Sant Louis, la capitale. Una giostra di colori dove con facilità potrete ascoltare canzoni indiane in un angolo, mentre un cinese cerca di vendere salse improbabili a qualche signora creola con qualche chilo di troppo.
Mauritius è anche questo.
Se invece volete andare alla scoperta del luogo e dell’avventura non perdetevi il fascino coloniale di quest’isola attraverso case come La Maisone Creole Eureka. Oppure lasciatevi rapire dal profumo inconfondibile dello zucchero di canna di Aventure du Sucre, per non dimenticare quello che è il paradiso del Rhum Agricolo: la Rhumerie de Chamarel. Mille sfumature di Ruhm, dalla vaniglia, al pepe, al miel, e se siete alla ricerca di notti piccanti, anche la versione al peperoncino (per ulteriori informazioni chiedere a Cabiria).
Per non parlare delle infinite specialità del mondo della cucina con mango e ananas in ogni dove, anche nell’insalata ovviamente dove non è così difficile (anche se abbastanza costoso) trovare il cuore di cocco, dove solo dopo 7 anni viene ahimè abbattuta una palma per trarne un gusto inaudito e succoso.
Insomma, Mauritius è esattamente come ognuno di voi la sogna, anzi forse è qualcosa di più… ;-)
Dove dormire a Mauritius
Comincerò con il posto perfetto per passare una luna di miele o anche una bella settimana con l’amante ;), i Beachcomber Hotels, ovvero splendore e serenità che convivono in armonia. Non è solo la reception che ti rapisce con la piscina che si sposa con il mare, sono anche i particolari delle camere, con un regalino al giorno, sono anche le persone che contribuiscono a rendere tutto perfetto. Dalla reception, alla cucina, dal cuoco made in Italy Francesco, ai camerieri che ti fanno sentire un re, alla Spa che è molto più che un capriccio e soprattutto a qualche tramonto, che a volte sembra essere più simile ad un quadro che alla realtà.
E poi il calcio, il tennis, il golf e i colori dell’Oceano Atlantico che forse in Europa non esistono…
Se invece volte una vacanza un po’ più energy, il Club Med La Pointe aux Canonniers è quello che fa per voi. Senza dubbio uno dei migliori villaggi turistici che abbia mai visitato. ATTENZIONE però ragazze!!! Dopo mezzanotte si dice che sia facile essere lusingati/abbordati da clienti, animatori, baristi e quant’altro… si dice però, non ne ho la certezza, io andavo sempre a letto prima di mezzanotte!
Consiglio importante prima di andare a Mauritius
Armatevi di creme idratanti perché in 10 ore di volo potreste perdere fino a metà della vostra abbronzatura… Storie di fisica e chimica che si incontrano con la leggenda ;-)
Denis Strickner