Parigi – Luoghi inediti, piccoli segreti e consigli per visitarla

Dieci idee e consigli pratici per visitare una Parigi che forse non conoscevate, per immergervi nella sua magica atmosfera

Ciao! Sono Elisa, viaggiatrice curiosa della vita, traduttrice e appassionata giramondo. Adoro i tramonti e la natura (ma non mi stancherei mai di esplorare le metropoli), credo nella passione che ci fa mettere sempre tutto in gioco, e nel potere della parola. Cercherò di portarvi nei posti più belli in cui ho vissuto e viaggiato, dall’Australia al Vietnam, passando per il Giappone. Comincio con Parigi, città intensa e meravigliosa che oggi è la mia casa, e che riserva sempre mille sorprese. Vediamo alcuni posti che forse non conoscevate, e anche qualche trucchetto per regalare un po’ di pepe alla vostra prossima visita in città.

Tramonto sulla Senna - Foto di Elisa Chisana Hoshi
Tramonto sulla Senna – Foto di Elisa Chisana Hoshi

1. Le notti bianche a Bastille

A pochi passi da Place de la République e dal Marais, si staglia l’obelisco di Bastille, quartiere zeppo di ristorantini e locali coloratissimi, adorato dai giovani nottambuli parigini. In Rue de Lappe si può fare shopping fino a tarda ora e perdersi tra i bar: sempre la sera, per i più romantici, la zona del canale è perfetta per una passeggiata tra le chiatte flottanti, quando tutte le luci si specchiano sulla Senna.
Metro: Bastille

Bastille by night - foto di Gilles FRANCOIS
Bastille by night – foto di Gilles FRANCOIS

2. I mercati di Belleville

Il profumo delle baguette appena sfornate vi inebria? Vi sciogliete alla vista di un romantico bouquet di fiori? Adorate i formaggi francesi oppure, come me, i frutti di mare e le ostriche? Immergetevi in un mercato parigino, un festival di colori e profumi, e un assaggio di vita parigina. Vi consiglio uno dei miei preferiti, il Marché de Charonne a Belleville: qui si possono fare incontri simpatici e ottimi affari, nell’atmosfera di uno dei quartieri più cosmopoliti di tutta Parigi. Dalle 7 alle 14.30, ogni mercoledì e sabato.
Metro: Alexandre Dumas o Philippe Auguste

3. I passaggi coperti e le passerelle della città

I parigini benestanti del XIX secolo adoravano le gallerie e i passaggi coperti, luoghi dove camminare al riparo dalla pioggia tra soffitti di vetro, pavimenti di marmo e lampioni a gas. Ancora oggi si può passeggiare tra le seducenti boutique, librerie e gallerie d’arte di questi passaggi splendidamente conservati, dove si respira un’aria speciale. Ce ne sono decine da scoprire, tra cui la Galerie Vivienne, il Passage du Grand Cerf, Passages Joffroy & Verdeau, il Passage Molière, e la Cour du Bel Air.
Metro: Bourse o Sentier

Passaggio coperto - foto di Elisa Chisana Hoshi
Passaggio coperto – foto di Elisa Chisana Hoshi

4. I mille riflessi del Canal de la Villette

Adorato dai parigini e snobbato dai turisti, il Canal de la Villette è il luogo ideale per fare amicizia con i locali. Avete voglia di un pic nic con vista sul canale, di una classica partita a pétanque o di un aperitivo alternativo? Non perdetevi il fantastico Bar de l’Ourq, ritrovo di hipster, musicisti e studenti, e il vicino Chez Mezig, dove assaggiare le tapas in stile 100% parigino. Poco lontano c’è il favoloso Parc de la Villette, sorprendente fucina creativa e parco vivente che coniuga natura e architettura.
Metro: Jaurès, Stalingrad o Crimée

Canal de la Villette - foto di Elisa Chisana Hoshi
Canal de la Villette – foto di Elisa Chisana Hoshi

5. Il magico cioccolato di Saint-Germaine-des-Prés

Sottotitolo: miracolo sulla Rive Gauche. In questo leggendario quartiere troverete, in meno di un chilometro quadrato, ben quindici atelier di cioccolatai dalla fama mondiale. In un pomeriggio potrete assaggiare ganache cremose e tartufi profumati, bon bon al liquore e praline, macaron e cioccolatini di ogni genre. Tra i negozi da non perdere: Henri Leroux, Jean-Paul Hévin, Patrick Roger, Jean-Charles Rouchoux, La Maison du Chocolat, Christian Constant e Pierre Marcolini. Amanti del cioccolato, fatevi avanti!
Metro: Saint-Germaine-des-Prés

Rive Gauche - foto di Elisa Chisana Hoshi
Rive Gauche – foto di Elisa Chisana Hoshi

6. Arrivare alla Tour Eiffel con la metro sbagliata

Per visitare la Tour Eiffel si arriva in genere con la metro Bir-Harkeim, o – per il più classico dei panorami da cartolina – da Trocadéro. Se volere uno scorcio diverso, molto filmico, vi consiglio di scendere invece a Passy. Da qui ammirerete la scenica Ile aux Cygnes, dove si staglia l’impressionante replica della Statua della Libertà (avete presente Frantic, il thriller di Roman Polansky?), e il maestoso ponte di Bir Harkeim, dove è stata girata la splendida sequenza di Inception, il film di Chris Nolan con Leonardo di Caprio e Marion Cotillard.
Metro: Passy

7. La Défense, il volto della Parigi più moderna

La Défense è il business district parigino, e regala un panorama diverso dell’Arco di Trionfo: da qui potrete ammirarlo dall’altro lato degli Champs Elysées! Niente localini e bistrot classici, e neppure i grandiosi edifici hausmaniani, qui ci sono grattacieli scintillanti e palazzoni in teck. Tra centri commerciali modernissimi c’è il gigantesco Arco quadrato, “evoluzione” futuristica dell’Arco di Trionfo: quasi a simboleggiare una Parigi che guarda sempre avanti.
Metro: Esplanade de La Défense o La Défense

La Défense - foto di Elisa Chisana Hoshi
La Défense – foto di Elisa Chisana Hoshi

9. Niente code per visitare i musei

Louvre, Orangerie o Musée d’Orsay? Chi è in visita a Parigi difficilmente riesce a visitarli tutti, e non per mancanza d’interesse o di organizzazione, ma per via delle eterne code all’ingresso, già di prima mattina. La soluzione è il PARIS MUSEM PASS, la carta prepagata che offre un accesso illimitato e preferenziale ai musei di Parigi per 2, 4 o 6 giorni. Carta alla mano, sono riuscita a visitare otto musei in due giorni, risparmiando parecchio sul prezzo dei singoli biglietti, anche se alcuni monumenti (come la Tour Eiffel) non erano compresi. La tessera si acquista online o all’Ufficio del Turismo. Non avete in programma di visitare tutti i musei, ma volete comunque saltare le code? Potete acquistare i singoli biglietti alla Fnac: si pagano i diritti di prevendita, ma si evitano le code.
Metro: Opéra o Pyramides

Museo d'Orsay - Foto di Elisa Chisana Hoshi
Museo d’Orsay – Foto di Elisa Chisana Hoshi

10. Salto nel blu alla Sainte Chapelle

Un luogo ricco storia, spiritualità e bellezza, così straordinario da far tremare le gambe e catapultarci in un’altra dimensione? La Sainte Chapelle, con le sue meravigliose vetrate istoriate, è così. In restauro fino al 2015, si può comunque visitare. Fate la coda (non c’è modo di evitarlo, l’ingresso è unico), superate i controlli e il check-in (si passa dal Palazzo di Giustizia) e salite fiduciosi le scale (al primo piano la cappella è di tutt’altro stile): siete arrivati. Godetevi il tuffo nel blu.
Metro: Cité

La Sainte Chapelle - foto di Elisa Chisana Hoshi
La Sainte Chapelle – foto di Elisa Chisana Hoshi

Bonus Track: Brassaï, una mostra imperdibile

Un’ultima cosa! Fino all’8 Marzo 2014 c’è ancora tempo per visitare una retrospettiva stupenda e gratuita all’Hotel de Ville, interamente dedicata a Brassaï, leggendario fotografo ungherese naturalizzato francese, che con il suo talento ha immortalato la Parigi di inizio secolo più iconica e romantica. Innamorati che si baciano nei bar, chiaroscuri e misteriose figure in penombra: un bianco e nero indimenticabile.
Metro: Hôtel de Ville