Siti Unesco Italia, come raggiungerli in treno
Quali sono i siti Unesco in Italia che si possono raggiungere comodamente in treno?
Siti Unesco Italia, quali sono e dove si trovano i posti più belli del bel paese? Lo sapete che si possono comodamente raggiungere in treno, in un viaggio su rotaie dal sapore di altri tempi da condividere con gli amici, con il partner o anche con la famiglia e con i bambini? Se siete pronti ad andare alla scoperta di tutti i siti Unesco in Italia o almeno della maggior parte di loro, vi diciamo noi tutto quello che c’è da sapere.
In questi giorni si parla molto della candidatura di Lino Banfi al comitato italiano dell’Unesco. Lo amiamo come attore, ci mancherebbe, ma siamo certi di non avere in Italia nessuno di più preparato a difendere il patrimonio culturale che tutto il mondo ci invidia? Sono 54 i siti Unesco presenti sul territorio nazionale. E chissà quanti altri potrebbero arrivare.
Lo sapevate che 33 dei 54 siti Unesco in Italia si possono raggiungere tramite i treni di Trenitalia, con più di 5 mila collegamenti giornalieri del trasporto regionale e dei 280 servizi quotidiani effettuati con le Frecce Trenitalia? Un bel viaggio in treno alla scoperta della Cattedrale di Cefalù, della Basilica di San Salvatore a Spoleto, della Fortezza di Palmanova.
E ancora, i Palazzi dei Rolli di Genova, il Delta del Po, Tivoli, Villa D’Este e tutti gli altri patrimoni mondiali dell’umanità presenti all’interno del travelbook di Trenitalia presentato a Roma a Palazzo Firenze, per un viaggio in treno alla scoperta delle bellezze più esclusive del bel paese.
Serafino Lo Piano, responsabile Sales Long Haul Trenitalia, spiega: “Siamo la nazione con più siti Unesco al mondo, seguiti dalla Cina che però è 30 volte più grande di noi e 20 volte più popolosa“.
Mentre Enrico Vicenti, segretario generale della Commissione italiana per l’Unesco, aggiunge: “Proprio con la Cina, l’Italia sta lavorando a un gemellaggio dei siti Unesco, è incredibile come ai nostri tempi civiltà così antiche e così lontane si possano incontrare come se fossero l’una accanto all’altra“.