Sulle tracce dei fenicotteri rosa
Dal greco Phoenicopterus, letteralmente: ali di porpora! Ecco dove vedere i meravigliosi pennuti rosa in volo, ai quattro angoli del globo
Quanto sono belli i fenicotteri rosa? Ho appena avuto la fortuna di ammirarne uno stormo dal vivo in volo, di ritorno dalla Camargue, nello Stagno del Fangassier, nei pressi delle Bocche del Rodano. I loro colori si riflettevano sulle acque della laguna, praticamente un’apparizione. Ho deciso di sapere di più su di loro, sulle loro sfumature variopinte e sul loro variegato habitat naturale.
Siamo quello che mangiamo: se è vero per noi, lo è ancor di più per i fenicotteri! Ho scoperto, infatti, che i meravigliosi colori delle loro piume dipendono da quello che mangiano, perché i fenicotteri appena nati non sono rosa, ma grigi. Le piume si tingono di rosa intorno ai 14, 20 mesi di vita; ciò accade perché i simpatici e voraci pennuti, nutrendosi di piccoli insetti e alghe, molluschi e crostacei, con la loro dieta assumono beta-carotene, che come sappiamo contiene un forte pigmento rosso-arancio. Wow.
Ali di porpora
Il termine fenicottero deriva dal greco Phoenicopterus, che letteralmente significa: ali di porpora. Ne esistono diverse specie (ruber, andinus, chilensis, roseus, minor e jamesi) sparse in varie zone in giro per il mondo. I fenicotteri sono abbastanza adattabili, e si trovano in una vasta gamma di habitat umidi di acqua dolce e salata, tra cui distese fangose, laghi, lagune costiere, paludi aperte e laghi salati. Ce ne sono anche in Italia, e a quanto pare sono in aumento!
Nel Mediterraneo
In Italia i fenicotteri sgambettano nelle Valli di Comacchio, dove si trovano la cosiddetta finestra dei fenicotteri, e in Toscana, nella Laguna di Orbetello. Recentemente sono tornati anche nella Laguna di Venezia, nidificando nella Laguna di Fusina.
In Puglia si trovano nelle Saline di Margherita di Savoia, e in Sardegna (la colonia più vecchia in assoluto in Italia) nella zona dello Stagno di Cagliari, da Molentargius a Santa Gilla, e nello Stagno di Sale Porcus a Oristano.
In Francia ci sono in Camargue e nella zona della Lorraine.
Colonie di fenicotteri di passaggio vengono anche regolarmente avvistate in Spagna e lungo le rive meridionali del Mar Mediterraneo, dalla Tunisia all’Egitto.
Nei Caraibi
Il fenicottero americano è nativo dei Caraibi: se ne vedono alle Bahamas, e a Cuba, così come lungo le coste di altre isolette caraibiche e del Centro e Sud America. Ad Aruba è frequente vedere splendidi fenicotteri rosa passeggiare indisturbati lungo il bagnasciuga. Alcuni viaggiano a nord, spingendosi fino in Florida e sono spesso avvistati nel parco nazionale delle Everglades.
In Sud America
La Laguna Colorada in Bolivia è un luogo popolare per vedere i fenicotteri; sempre in Bolivia c’è anche la Laguna Hedionda, a tutti gli effetti spettacolare da visitare: qui è possibile osservare i fenicotteri per ore senza incontrare anima viva. Molte colonie selvatiche sono comuni anche in Argentina, in tutto l’Ecuador e in Venezuela.
In Messico si trovano nella Yucatan, a Rio Largatos, e a Holbox, l’isola dei fenicotteri a 180 chilometri da Cancun, un vero e proprio tesoro ecologico e faunistico.
In Africa
I fenicotteri si trovano in gran numero nel continente africano, che offre loro un habitat ideale. Le zone di riproduzione principali si trovano in tutta la Great Rift Valley, tra cui il Lago Natron in Tanzania. Splendide le specie presenti e sul Lake Bogoria nel Lake Nakuru National Park in Kenya. Le Makgadikgadi Salt Pans in Botswana sono uno dei siti più importanti dell’intero Sud Africa, e accolgono folte colonie di fenicotteri minori e maggiori.
In Medio Oriente
Trascorsa la stagione riproduttiva, i fenicotteri migrano regolarmente verso alcune zone del Medio Oriente, come il Pakistan, l’Arabia Saudita, la Turchia e il Qatar. In numero minore, passano anche per l’Iran e il Kazakhistan.