Vacanze alternative: dormire in un faro
Norvegia, Scozia e Croazia: i fari più belli d'Europa dove dormire
Fin da piccola i fari mi hanno molto affascinato. Avendo passato, durante la mia vita, molto tempo vicino al mare ho spesso lasciato volare l’immaginazione verso queste silenziose sentinelle che in qualche modo segnano il confine tra la terra e il mare.
Fantasticavo su chi ci vivesse all’interno, su chi realmente accendesse quella luce ogni sera per indicare la via a navigatori ed esploratori per poi spegnerla al mattino, su chi, con tanta dedizione, custodisse quei luoghi magici e misteriosi al tempo stesso.
Adoro fotografarli e ogni volta che ne ho la possibilità, non lo nascondo, cerco di intrufolarmi sperando di potervi entrare all’interno.
Ormai, da tanti anni, i fari sono stati automatizzati, i custodi non ci sono più e molti di questi sono adesso utilizzati come guesthouse.
In Europa, soprattutto nel Nord ed Est Europa, sono molti i fari nei quali è possibile pernottare.
Da quelli più lussuosi a quelli più semplici e veri, da quelli completamente isolati su di uno scoglio a quelli più accessibili sulla terraferma.
In Norvegia, ad esempio, tra i fari più belli in cui pernottare ci sono il Molja Lighthouse a Ålesund, Ryvarden Lighthouse a Svaio costruito nel 1849 quasi a picco sul mare e il Kråkenes Fyr a Raudeberg soprattutto per chi ama il contatto diretto con il mare e un’esperienza un po’ “selvaggia”.
Una lista completa di tutti i fari si trova sul sito www.visitnorway.com con tutti i dettagli faro per faro e la possibilità di prenotare o meno.
La Croazia è un altro paese nel quale è possibile alloggiare in moltissimi fari.
Il faro Savudrija ad esempio, costruito nel 1818, è il più antico faro dell’Adriatico, il più a nord rispetto ad altri fari della Croazia ed è facilmente raggiungibile da Trieste.
Il faro Porer invece è per chi ama rimanere isolato e godersi la forza e la natura del mare. Costruito sull’omonimo isolotto Porer nel 1833 è alto circa 35 metri.
Si trova al centro di questo scoglio largo circa 80 metri e percorribile per intero in circa 1 minuto.
Oppure il faro Palagruza che si trova sull’omonima isola esattamente al centro dell’Adriatico tra la costa italiana e quella croata. A differenza di molti altri fari, questa torre alta 90m, è ancora custodita; è possibile inoltre accordarsi con i custodi per poter effettuare delle escursioni sull’isola o in barca.
Una lista completa di tutti i fari è disponibile sul sito www.lighthouses-croatia.com
con tutti i dettagli anche per le prenotazioni.
Anche in Scozia è possibile alloggiare in un faro.
Ad esempio al Bressay Lighthouse situato all’approdo sud di Lerwick Harbour; oppure al Sumburgh Lighthouse il più antico faro a Shetland oppure al Eshaness Lighthouse per chi vuole rimanere il più isolato possibile.
Molti altri fari è possibile trovarli su questo sito o su questo insieme a tutti i dettagli di prezzo e disponibilità.
Infine l’unico faro in Italia adibito a guesthouse è il faro di Capo-spartivento e si trova in Sardegna.
Il faro è stato adibito a guest house di lusso, dotata di pannelli solari e di tutti i confort per un soggiorno esclusivo.
Se poi volete scoprire tanti altri posti in cui è possibile pernottare in un faro allora vi consiglio questi due bellissimi volumi “Dormire in un faro”: due guide davvero ben fatti su tutti i fari del mondo.