Viaggio a Zanzibar
Veloce scambio di mail ed il volo è prenotato, una settimana a Zanzibar con mia madre. Sole, spiaggia e aragoste ... e la pigrizia ha il sopravvento
Se proprio non ne vuoi sapere di settimane bianche o di vacanze avventurose o quantomeno attive c’è sempre la soluzione lucertola e mojito per 7 giorni. Sia chiaro che non resisterei per più di una settimana, ma a Zanzibar questo mi riesce benissimo! Parto da Milano Malpensa e non mi accorgo nemmeno del jet lag perché cado in una sorta di trans che mi fa riaprire gli occhi mezz’ora prima di atterrare, la mia solita fortuna narcolettica che non ha bisogno di gocce di alcun tipo. Comunque sia, non sarebbe stato un grosso problema visto che si tratta di un paio d’ore, cosa che non ricordavo e su cui non mi ero informata. Una sorta di sorpresa del buongiorno per farti capire l’attitudine con cui sono partita.
Ad attendermi in aeroporto il simpatico personale del My Blue Hotel dove soggiornerò per l’intera settimana. Ho scelto un pacchetto all inclusive con navetta per arrivo e partenza e pensione completa. Mi sento un po’ nonna, non ne abbia a male nessuno sia chiaro, è solo che non è mia abitudine organizzare così una vacanza. Si tratta infatti di un vai-in-vacanza-al-caldo-e-spegni-il-cervello-perché-non-c’è-bisogno-di-altro. Ogni tanto ci sta, che ne dici? Non avendo molto tempo ed essendomi portata appresso del lavoro mi basta e mi avanza. Spiaggia a 200m, mare cristallino e cibo di buona qualità.
Cosa vedere in una settimana
Vuoi immergerti nella natura? La Jozani Forest che ospita le rare red colobus monkey, le Sykes monkeys, il galagone, l’Ader’s duiker, la procavia e varie specie di farfalle e uccelli. Si trova 35 km circa a sud-est della città di Zanzibar, e può essere raggiunta in autobus o con un taxi a noleggio. Per chi volesse avere un assaggio del paradiso consiglio un escursione alla Laguna Blu. Partendo dal porto di Stone Town, a bordo delle tipiche imbarcazioni dhow, raggiungerai un luogo magico. Il tempo sembra essersi fermato su questa lingua di sabbia circondata dalle acque cristalline dell’oceano. Solitamente l’escursione comprende un pranzo a base di pesce presso l’isola di Kwale. Chiaramente non può mancare il tour delle spezie, una visita guidata nell’entroterra. Erbe e spezie, dalla cannella al cardamomo, dallo zenzero alla pianta del rossetto che chiaramente comprerai alla fine del tour! Ami lo snorkeling e le immersioni? Chiaramente questa è una destinazione favolosa, ricorda di prenotare anche una mezza giornata all’isola di Mnemba. Parco naturale protetto, dove potrai ammirare coralli e pesci tropicali, tartarughe marine e delfini (che abbiamo visto da riva anche noi qui a Nungwi). Non è possibile scendere nell’isola in quanto è di proprietà privata. Stone Town, inoltre, rappresenta una tappa imperdibile dell’isola. Se non ti squagli dopo mezz’ora riuscirai a trovare sicuramente qualche pezzo di artigianato locale da stivare in valigia! Vagare per gli stretti vicoli e rimare a bocca aperta di fronte alla straordinaria architettura della città che fonde influenze arabe, indiane, europee ed africane.
Promemoria per il viaggio
La valuta zanzibarina è lo scellino (Tsh); gli alberghi e i pubblici esercizi accettano i dollari americani ma anche gli euro. Chiaramente necessiti di un passaporto valido con una pagina libera, 50$ per il visto d’entrata e 35$ per l’uscita. Ti consiglio di cambiarli prima della partenza per velocizzare le pratiche. Non hai bisogno di alcun vaccino. Ti consiglio dello spray antizanzare dopo essere stata divorata. Tanta crema solare ed un immancabile cappello per non pigliare un’insolazione durante il primo pranzo in spiaggia! Per il resto rilassati e preparati ad un mix di situazioni che andranno da un paesaggio idialliaco alla situazione meno accogliente data dall’ economia della nazione. Per quanto riguarda il costume, si consiglia un minimo di decoro nel momento in cui ci si allontana dalla spiaggia.